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L'azienda agricola Cascina Nuova nasce nel 2016 ma ha radici ben più lontane. Mia nonna mi racconta sempre che, insieme a mio nonno Carlo, hanno affrontato un viaggio in Lambretta da San Rocco al Porto a Celpenchio nel lontano novembre del 1958 e mio nonno rimase entusiasta della cascina e dei terreni che la circondavano. Fu così che nel 1959 Carlo e Francesco Fornaroli con le rispettive mogli, alcune sorelle e mamma Lina si trasferirono definitivamente a Celpenchio. L'attività di allevatori di bovini e produttori di latte proseguì anche a Cascina Nuova fino al 1961 e quando i prezzi del latte cominciarono a diminuire decisero di reinventarsi come risicoltori. Inizialmente, fu molto difficile coltivare quei terreni che per anni erano stati destinati a prati ma con la pazienza e la tenacia che contraddistingueva gli uomini di quel tempo niente fu impossibile. Nel 1978 Francesco acquistò un'altra azienda e Carlo rimase a Cascina Nuova. Nel 1997 mio nonno viene a mancare e l'azienda passa nelle mani dei figli Martino e Graziella che, con amore e fatica, la migliorano e ingrandiscono. Nel 2016 arrivo io, Erika, orgogliosa di essere un agricoltore e di poter portare avanti il lavoro iniziato nel lontano 1958 con gli stessi valori su cui si è sempre fondata la nostra azienda. Nel 2018 decido, come fece ai tempi mio nonno, di reinventarmi a mia volta, dando una svolta significativa all'azienda introducendo un laboratorio che produce olio di riso e farine deolificate.
Quando decidemmo di iniziare questa nuova attività, il nostro pensiero si basava su due cardini: rispetto ambientale e sana alimentazione. La nostra passione per la terra e per il mangiar sano viene tramandata da molte generazioni, accompagnata dalla volontà di creare prodotti innovativi. Vogliamo porre al centro dell’attenzione la qualità dei nostri prodotti; vogliamo essere un sinonimo di sicurezza e genuinità; vogliamo che i nostri clienti, acquistando una nostra confezione, siano consapevoli che si tratta di alimenti prodotti con alti standard qualitativi per offrir loro un sapore caratteristico. Nell’ottica del rispetto ambientale, trattandosi di una spremitura a freddo vi è l’impiego di soli macchinari meccanici senza comprendere alcun trattamento chimico. Le basse temperature sono fondamentali, sia per mantenere inalterato il profilo organolettico dei prodotti ottenuti, sia per azzerare l’impatto ambientale derivante dal riscaldamento delle paste olearie. In altre parole, una minore temperatura di riscaldamento comporta maggiore qualità di prodotto ed allo stesso tempo minor inquinamento ambientale. Tutta la superficie aziendale, inoltre, è compresa nella ZPS (Zona di Protezione Speciale) Risaie della Lomellina e adiacente alla Garzaia di Celpenchio. Queste aree naturali sono riconosciute a livello comunitario e sono popolate da importanti comunità di ardeidi.