ADRIA (RO)
ADRIA (RO)
Severity: Warning
Message: file_get_contents(https://geocoder.api.here.com/6.2/geocode.json?app_id=OAOdHTxmH0qXPWgt7Uo5&app_code=ImKi6Pe23iMPZyxVvihGRA&searchtext=LOC.+CA%27+GARZONI%2C+32+ADRIA+RO): failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 401 Unauthorized
Filename: controllers/Produttori.php
Line Number: 121
Backtrace:
File: /var/www/gastore.it/application/controllers/Produttori.php
Line: 121
Function: file_get_contents
File: /var/www/gastore.it/index.php
Line: 315
Function: require_once
La Bocalina nasce dalla passione di Matteo e Silvia per la natura, la campagna e le api. All’inizio era un semplice hobby, qualche arnia per uso personale e un piccolo orto.
Successivamente Silvia ha deciso di dedicarsi a tempo pieno con l’obiettivo di creare una piccola realtà legata alla Località Ca’Garzoni (comunità rurale dove sorge l’azienda) e strutturata come una “fattoria di una volta”, producendo diverse cose ma in piccole quantità.
Il metodo biologico utilizzato è molto spartano, infatti il più è realizzato senza alcun trattamento anche se va a discapito della resa finale.
Si coltivano grani antichi e diverse tipologie di cereali come segale, farro dicocco e orzo per realizzare farine macinate a pietra di qualità grazie anche al mulino presente in azienda che rievoca la macinatura ad acqua.
Le farine vengono trasformate dalle mani di sapienti artigiani locali; in azienda si possono così acquistare e gustare il tipico panbiscotto polesano, pane fresco e altre bontà.
Mantenere diverse arnie in azienda non è solo un modo di aumentare la produzione grazie al loro lavoro di impollinazione oppure di creare il gustoso Miele del Delta del Po ma anche un aiuto concreto per preservarle e tutelarle dalle minacce che ogni giorno vanno ad incrementarsi tra globalizzazione, cambiamenti climatici e azioni impattanti dell'uomo.
La Bocalina non fa solo prodotti ma anche attività, come anticipato non solo si preserva la biodiversità di interesse agrario e alimentare, ma anche la cultura popolare che andrebbe altresì dimenticata perché trasmessa oralmente, il tutto collocato in un contesto dove chiunque può essere accolto compreso chi è accompagnato da disabilità.
La diversità va accolta, difesa e accettata in tutte le sue forme dal campo, all’uomo e all’ambiente di cui tutti facciamo parte.