Raboso Veneto IGT biologico
Vino rustico imperativo, pieno e deciso, di straordinaria bevibilità, per palati amanti dei vini rossi robusti e autoctoni. Profondo come le radici delle vecchie vigne da cui si origina. Assaporalo per fare un viaggio nelle antiche tradizioni del Piave.
Varianti di quantità e formato | |
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Bottiglia da 750ml | € 6,60 |
Cartone da 6 bottiglie | € 37,80 |
Dettagli
Vino:
Vino rustico, ricorda i vini “di una volta”. Colore intenso, quasi granato. Profumo vinoso, sentori di marasca, prugna, viola e frutta secca con accenni di cuoio e terra umida. Al gusto è secco, sapido e caldo. Emergono note di spezie come pepe e cannella. La caratteristica acidità e la poderosa tannicità si sposano in una struttura quasi prepotente, esaltata dalla notevole gradazione alcolica.
Abbinamenti gastronomici:
Si presta ad accompagnare piatti ricchi, grassi e speziati, come la selvaggina o importanti formaggi stagionati. Provate a berlo nella scodella come si usava tradizionalmente in queste zone del Piave: la maggiore ossigenazione e la sensazione della ceramica spessa e fredda esalteranno ancor di più le caratteristiche di questo vino rustico.
Temperatura di Servizio:
18-20°C
Gradazione:
12.5% Vol
Uve:
Raboso “Piave” 100%
Descrizione ampelografica:
Una delle poche varietà nostrane a passare indenni attraverso il flagello della fillossera, questo grazie al suo patrimonio genetico fortemente rustico. Scrive Jacopo Agostinetti (verso la fine del ‘600), “qui nel nostro paese, che per lo più si fanno vini neri per Venetia di uva nera che si chiama recandina, altri la chiamano rabosa per esser uva di natura forte.” Acino di colore intenso denominato anche “Perla Nera del Piave”, di dimensione medio, sferoidale; buccia molto pruinosa; polpa violacea a sapore leggermente acidula. Il grappolo vigoroso, medio-grande, cilindrico-piramidale con 1-2 ali e molto compatto.
Zona di produzione:
Vigneti di proprietà in Zenson di Piave, adiacenti all'azienda.
Età vigneto:
Alcuni vigneti giovani, di 7 anni, altri più antichi degli anni '70, con radici molto profonde.
Terreno:
Argilloso alcalino e ricco di sostanza organica.
Allevamento:
Sylvoz
Epoca di raccolta:
Seconda decade di ottobre.
Vendemmia:
Manuale e meccanica.
Quantità prodotta:
6.000 lt c.a.
Vinificazione:
Le uve raccolte vengono sottoposte a pressatura soffice da cui si ottiene il mosto-fiore. Segue una lunga macerazione del mosto nelle proprie bucce, poi la decantazione statica a freddo per l'eliminazione delle parti solide in sospensione. Fermentazione alcolica a temperatura controllata con lieviti selezionati, segue infine un processo di affinamento.
Recensioni
stefania boscolo nata
Buon vino
del 18/11/2019
4 di 5
Buon vino da abbinare con carne bianca. Secondo me.